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Museo Paleontologico di Fluminimaggiore

Fossili del Fluminese.

Forse non tutti sanno che nel paese di Fluminimaggiore è presente un museo paleontologico che raccoglie al suo interno una importante collezione di fossili del fluminese. La struttura museale risulta inadeguata ad accogliere i visitatori e di conseguenza è mal gestita, ma nostante ciò la collezione paleontologica merita di essere vista. Infatti è possibile ritrovare tra le teche impolverate importanti campioni di Trilobiti, Cruziane, Bilobiti, Cardiole, articoli di Crinoide, Archeociatine, teche di Cistoide, scisti ad Orthis ma soprattutto campioni in matrice e singoli di Orthoceras; ovvero la fauna marina che popolava i mari paleozoici della Sardegna. Il museo nonostante il suo prezioso contenuto paleontologico risulta chiuso e ancora in attesa di essere valorizzato (2020).

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Fossili del Cambriano di Fluminimaggiore (570-505 M.a.)

I primi organismi viventi apparvero sulla terra nel periodo Cambriano,e in Sardegna affiorano le rocce che contengono quelle antiche testimonianze. Infatti nelle arenarie, nei calcari e negli scisti del Sulcis-Iglesiente e del Fluminese è possibile scoprire i fossili di questi organismi oramai estinti. In particolare tra i fossili più importanti del Cambriano citiamo le Archeociatine e i Trilobiti. Le prime erano animali marini che vivevano sul fondale in prossimità della scogliera, ed erano una via di mezzo tra le spugne ed i coralli. L'accumulo delle loro teche calcaree ha dato luogo ai cosidetti calcari ad archeociatine. I trilobiti erano anch'essi animali marini, artropodi, vicini dal punto di vista sistematico ai crostacei. Il loro nome è dovuto al fatto che il loro corpo è diviso sia in senso trasversale che in quello longitudinale in 3 lobi distinti.

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Fossili dell'Ordoviciano (505-438 M.a.)

In Sardegna l'Ordoviciano a differenza del Cambriano ha una diffusione più ampia, ma solamente nel sud-ovest e nel sud-est talia ffioramenti sono databili per la presenza dei fossili; nel resto dell'isola sono stati trovati sedimenti sterili. Soprattutto nel Fluminese si presenta particolarmente ricco di fossili, di Tetracoralli, Briozoi, Brachiopodi, Cistoidi, Blasoidi e Trilobiti; tale documentazione paleontologica testimonierebbe un ambiente di tipo lagunare o comunque di mare basso ricco di vita.

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Fossili del Siluriano (538-408 M.a.)

I calcari neri del Siluriano sono piuttosto diffusi nel territorio di Fluminimaggiore, e sarebbero la prova che a partire dal Siluriano si instaurò un lungo periodo di ambiente di sedimentazione in mare aperto. Queste rocce racchiudono abbondanti Orthoceras, antichi molluschi cefalopodi. Sono inoltre molto diffusi i Graptoliti, e le Cardiole organismi marini molto comuni nel Siluriano. Il colore nero caratteristico di queste rocce sedimentarie dimostrerebbe la presenza di un fondale marino poco ossigenato Anossico).

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Bibliografia

COMASCHI CARIA IDA "Animali e piante fossili della Sardegna" - Ed della Torre - Cagliari 1986.

SPINAR ZDENEK V. "Quando l'uomo non c'era" - F.F. Editori - Milano 1981.

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