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Giovanni Battista Traverso

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Giovanni Battista Traverso

(Genova, 26 settembre 1843 – Alba, 1º giugno 1914)

Giovanni Battista Traverso nacque a Genova il 26 settembre del 1843 da Angelo Traverso, un facoltoso imprenditore e da Giuseppina Silvetti che era originaria della Val d'Ossola.

Fino da piccolo Giovanni Battista dimostrò un'innata attitudine per le materie tecniche ed applicative come anche il suo fratello minore Stefano Traverso che divenne un noto geologo, anch'egli autore di diversi lavori sulla Sardegna.

A Torino nel 1869 ottenne a pieni voti la laurea in Ingegneria Civile, e qui conobbe il noto geologo Bartolomeo Gastaldi, il quale lo convinse a frequentare i corsi di ingegneria mineraria della prestigiosa "Ecole de Mines de Paris".

Dopo la laurea rientrò in Italia e venne chiamato in Sardegna dall'Ing. Eugenio Marchese, direttore tecnico della Società di Lanusei. Il primo incarico fu presso la miniera di Masua, ma poi venne trasferito nel Sarrabus dove la società aveva appena rilevato diversi permessi di ricerca per minerali d'argento. In quest'area sconosciuta ai più, il Traverso con la sua competenza riuscì a rendere importanti le miniere di Monte Narba, di Masaloni, di Tuviois ecc., operando sempre a stretto contatto con i minatori. A Monte Narba , nel villaggio della miniera, costruì la sua residenza dove si trasferì con la moglie Maria Teresa "la Madama", quest'ultima nota per il carattere tutt'altro che magnanimo.

Alla fine del secolo lasciò il Sarrabus per assumere l'incarico di ispettore generale della Società Lanusei, il che lo costrinse a viaggi in Corsica e Francia come consulente.

Nella prima decade del '900 si trasferì ad Alba dove iniziò a scrivere preziose monografie sul Sarrabus che riguardavano oltre alla geologia e alla mineralogia anche l'archeologia, la flora e la fauna. Per quel che riguarda la geologia egli preparò una carta geo-giacimentologica del Sarrabus, che fu poi pubblicata dal fratello Stefano, mentre per quel che riguarda la sua grande passione, cioè i minerali, furono tanti i suoi studi a riguardo: minerali come l'ulmanite, la stefanite, la brethauptite, la pirargirite e l'antimonio nativo furono osservati dal Traverso per la prima volta in Italia. Egli preparò ben 170 collezioni di minerali che inviò ovunque presso scuole e musei; inoltre donò al Museo di Storia Naturale di Genova la propria collezione composta da 1200 minerali; A lui fu dedicata, nel 1924, la traversoite, una varietà di crisocolla scoperta nella miniera di Arenas (presso Fluminimaggiore.

Giovanni Battista Traverso morì ad Alba il 1 giugno del 1914, all'età di 71 anni, dopo fatto conoscere le ricchezze di un territorio fino a prima quasi sconosciuto, il Sarrabus della Sardegna.


Bibliografia

Sandro Mezzolani, Andrea Simoncini "La miniera d'argento di Monte Narba, storia e ricordi" - Gia Editrice, 1989.

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