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(Miniere di Fluminimaggiore)
Miniera di Candiazzus

Miniera di
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La miniera di Candiazzus si trova a ridosso della Strada Statale 126, strada che collega Iglesias a Fluminimaggiore, all'altezza del km 56. Sulla destra della carreggiata, per chi arriva da Iglesias, è situato il cantiere principale che comprende la torretta del pozzo Paris, la galleria, e alcuni edifici. Sul versante della montagna a sinistra, invece, si trova il cantiere Suecci. Lungo la carrareccia che sale verso la galleria di questo secondo cantiere si possono incontrare vari edifici e una palazzina che sembra essere servita quale direzione.

Il Castello del Pozzo Paris era inizialmente in legno di "picipan e douglas", poi venne abbattuto e nel 1960 fu istallato il castello in ferro che proveniva dalla miniera di carbone di Nuraxeddu. Il pozzo che era profondo circa 100 metri, armato con putrelle d'acciaio, prese il nome dal piano dove è situata la miniera, cioè Su Paris de S'arru'.

La miniera, in cui si estraevano piombo e zinco, fu attiva sin dalla seconda metà dell'Ottocento. Negli anni Trenta del secolo scorso fu attivato il cantiere Suecci. Sporadici ma infruttuosi tentativi di riprendere i lavori di estrazione si ebbero sino agli anni Ottanta.

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Il pozzo Su Paris.

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Un forno di calcinazione della calamina per l'estrazione dello zinco, posto nel cantiere principale. Tali forni, nel numero di due, risalgono ai primi anni del Novecento. Successivamente furono aggiunte le strutture di cemento armato e la copertura che si può notare in cima al forno.

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Il cantiere Suecci, il piano inclinato che portava a valle il materiale estratto e, in basso, la vecchia locanda.

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Geologia e Mineralizzazioni

Nella zona in esame emergono due termini geologici principali, che sono: Il Gruppo delle arenarie e quello del Calcare Metallifero ascrivibili al Cambriano.

Le mineralizzazioni più importanti dal punto di vista economico sono state, quelle a solfuri misti (loc. Su Suecci), a galena in ganga quarzosa (loc. Cavunedda), a galena, blenda e barite (loc. Bau Mannu), ed a galena, blenda, calcopirite (Gallerie Arrius, del Rame e Roma).


Bibliografia

PRETTI S., SALVADORI I. "Contributo alla conoscenza del cambrico sardo - Nota IV: La zona di Candiazzus" - Estratto da Symposium A.M.S. Cagliari - Iglesias, 1965.

FADDA ANTONIO FRANCO "Sardegna, guida ai tesori nascosti" - Cagliari, Ed. Coedisar, 1994.

MEZZOLANI SANDRO e SIMONCINI ANDREA "Sardegna da Salvare. Storia, Paesaggi, Architetture delle Miniere" VOL XIII. Nuoro, Ed.Archivio Fotografico Sardo, 2007.


Cartina IGM: 555, IV

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