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Miniera di Monte Tasua

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La miniera di Monte Tàsua è ubicata presso la frazione di Is Pireddas, lungo la strada provinciale che collega il paese di Villamassargia con Carbonia; il monte Tasua che sovrasta la frazione di Is Pireddas, ospita nella sua falda nord sia le gallerie che la laveria; quest'ultima presenta, eccezionalmente conservato, l'impianto di trattamento costruito dalla Bariosarda Spa.

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La Storia

La miniera di Monte Tasua come esplorazione è citata dalla nota relazione di Quintino Sella già dalla fine dell'800.

Il 4 marzo del 1900 venne rilasciata all' Ing. Gustavo Cappa, responsabile della Società Vieille Montagne, la concessione relativa alla miniera di Monte Tasua, situata in territorio di Serbariu.

Fino al 1940 la Soc. Vieille Montagne coltivava i giacimenti calaminari e piombiferi ospitati entro i calcari cambrici.

Negli anni '60 la concessione chiamata Monte Mesu che includeva anche la nostra miniera, passò alla Società Monte Tasua.

Negli anni '90 la ditta Fratelli Locci Estrazioni minerarie acquisì la concessione, scaduta poi nel 1997.

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La laveria per il trattamento della barite è ubicata alle falde del Monte Tasua, presso la frazione di Is Pireddas. In questa laveria che era di proprietà della Bariosarda Spa, la barite subiva il seguente processo minerario: la macinazione (mulino a martelli e a sfere), la classificazione (classificatore a rastrelli) e la flottazione (celle di flottazione Humboldt).

L'impianto di trattamento del minerale tuttora conservato all'interno della laveria comprendeva: una tramoggia da 80 tonn., un alimentatore a piastre (Loro & Pasini), due nastro trasportatore in gomma, un mulino a martelli Magut 044 (L. & P.), un mulino a palle cilindrico (Loro & Pasini), un classificatore a rastrelli doppio (Loro & Pasini), un mulino a palle rotativo (Loro & Pasini), un condizionatore rotativo (Loro & Pasini), le celle di flottazione (Humboldt), un ispessitore (Loro & Pasini), un filtro + pompa a vuoto rotativo (Oliver), una pompa sterile centrifuga (Pestarena) ed un silo per il concentrato; Lo sterile a sua volta veniva inviato ad una diga degli sterili.

Ora la miniera di Monte Tasua risulta in parte abbandonata; in realtà la laveria che conserva ancora gli impianti è utilizzata ora come ricovero per le capre; triste sorte comune a tante strutture minerarie abbandonate in Sardegna.

I Minerali di Monte Tasua

Barite, Galena.


Un ringraziamento particolare ai Sigg. Antonello Esu ed Enzo Culurgioni per averci accompagnato alla miniera.


Bibliografia

FADDA ANTONIO FRANCO "Sardegna, guida ai tesori nascosti" - Cagliari, Ed. Coedisar, 1994.

Commissione Parlamentare d'Inchiesta "Sulla condizione degli operai delle miniere della Sardegna" - Vol. 4, Parte 6, 1911.

SELLA QUINTINO "Relazione sulle condizioni dell'industria mineraria in Sardegna", 1871.

ENTE MINERARIO SARDO "Impianti di trattamento: S. Giovanni, Arenas, Buggerru, Sos Enattos, Barega, Mont'Ega, Monte Tasua".

Carta Geologica 1:25.000 Iglesias, Foglio 233, 1938.

Carta Geologica della Sardegna 1:200.000, 1997

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