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La Storia

La miniera di Orbai è ubicata alle falde settentrionali dell'ominimo monte e a breve distanza sia dalla sorgente di Zinnigas, che dalla miniera di Rosas.

La concessione fu affidata nel 1893 alla Società The United Mines Co. Ltd per la coltivazione di un giacimento piombo-zincifero.

Nel 1907 la concessione passò alla Società Pertusola assieme a quella della limitrofa miniera di Su Strintu de Perda. Venivano coltivate in sotterraneo le mineralizzazioni filoniane impostate a contatto fra gli scisti e i calcari cambrici.

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Nel 1943 la miniera fu affidata alla Società Miniera di Orbai che costruì un importante impianto di trattamento.

Negli anni '50 la coltivazione si rivelò difficoltosa; a questo si aggiunsero difficoltà dovute al mercato dei minerali e all'isolamento del luogo per cui la miniera venne chiusa. In questo periodovi si coltivavano i cantieri: Cava superiore, Santa Maria, Intermedio, Santa Giuliana, Sant'Andrea, Santa Barbara, Pala Spignada, Sa Fossa de Orbai, Sant'Anna e Santa Caterina.

La concessione venne ritenuta decaduta nel 1968.

Nei primi anni '90 fu avviata la riqualificazione dell'intero sito, con notevoli investimenti da parte del Parco Geominerario e della Regione Sardegna (si parla di 10 miliardi di lire negli anni '90 + 3 milioni di euro + 90.000 euro per gli arredi nel 2012!) con il risultato di un nuovo abbandono. Tale problema della gestione dei siti minerari restaurati sembra ormai comune a tutte le aree minerarie che rischiano un nuovo abbandono, a causa dell'incapacità cronica delle istituzioni preposte di valorizzare i siti dal punto di vista turistico.

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I minerali di Orbai

Barite, Calcite, Emimorfite, Pirite, Galena, Blenda.


Bibliografia

Archivio Emsa-Progemisa.

FADDA ANTONIO FRANCO "Sardegna, guida ai tesori nascosti" - Cagliari, Ed. Coedisar, 1994.

MEZZOLANI SANDRO e SIMONCINI ANDREA "Sardegna da Salvare. Storia, Paesaggi, Architetture delle Miniere" VOL XIII. Nuoro, Ed.Archivio Fotografico Sardo, 2007.

SELLA QUINTINO "Relazione sulle condizioni dell'industria mineraria in Sardegna" 1871.

Carta Geologica 1:25.000, Foglio 233 Iglesias, 1938.

Carta Geologica della Sardegna 1:200.000, 1997.

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