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La miniera di Barega è ubicata presso la frazione di Barega appartenente al comune di Iglesias, nella provincia di Carbonia-Iglesias. Tale sito minerario è raggiungibile dalla S.P.2 (Carbonia - Villamassargia), ed è fortemente visibile dalla strada provinciale visto che il Monte Barega si staglia imperioso dalla pianura sottostante. Il giacimento Il giacimento di Monte Barega - Monte Arcau risulta il più importante adunamento baritico della Sardegna; esso è ubicato nel complesso calcareo - dolomitico Cambrico "il Metallifero", che affiora nel Sulcis - Iglesiente. Nell'area di Barega il Metallifero è rappresentato dai seguenti termini: calcare ceroide, dolomia grigia, dolomia gialla e dolomia rosa. Oltre a questo complesso, emergono nell'area anche il Complesso dei Calcescisti e quello argilloso - scistoso degli "Scisti di Cabitza". L'intera area si presenta fortemente fagliata, con faglie diversamente orientate, in cui si sono insediate le mineralizzazioni a solfuri dell'iglesiente ed anche quelle baritiche di Monte Barega. I corpi mineralizzati sono costituiti prevalentemente da barite, con accessoria galena argentifera accompagnata da blenda e pirite; la ganga è prevalentemente costituita da quarzo, silice nerastra, calcite, siderite ed ankerite. Campioni di barite bianca lattea, ma anche giallastra provenienti da questa miniera fanno bella mostra tra i collezionisti di minerali. Le mineralizzazioni sono da ricondurre ad un vasto ciclo metallizzante, che ha causato sia la deposizione di mineralizzazioni di genesi idrotermale e sia la deposizione (lungo le linee tettoniche principali) delle mineralizzazioni baritiche oggetto di coltivazione mineraria. I giacimenti di Barega come quelli di Corona sa Craba e Arcu Sa Gruxi hanno forma grossolanamente colonnare, incassati entro cavità carsiche del calcare cambrico e calcolabili in 3000 mq di superfice con uno sviluppo in altezza di oltre 100 metri. La Storia La miniera venne dichiarata scoperta per minerali di piombo nel 1866 e venne concessa all'imprenditore Rossi nel 1873. Nel 1879 pervenne prima alla Societè Anonyme des Zincs Francais e poi alla Società Anonima delle Miniere di Malfidano. Nel 1902 la miniera passò alla Società Anonima delle Miniere di Gennamari Ingurtosu e poi alla Società Pertusola. Dal 1938 si abbandonò la coltivazione della galena a favore della barite, facendo la fortuna della Piombo Zincifera Sarda prima e della Società Bariosarda che negli anni '70 acquisì dalla Ferrara SPA la laveria Idrogravimetrica della miniera. Ora la miniera di Barega risulta di proprietà della Ditta Fratelli Locci di Iglesias (www.fratellilocci.it). In località Serra Scirieddus vecchi scavi minerari sono stati utilizzati per il progetto del 2001 ECODUMP, ovvero una discarica controllata di rifiuti industriali con una capacità di oltre 900.000 mc. I minerali di Barega Barite, Calcite, Caolino, Galena e Quarzo. Altre miniere Miniera di Barbusi (Miniera di Barite) ubicata presso l'omonima frazione, alla periferia di Carbonia; da tale miniera provengono cristalli di barite di rara bellezza, oltre che di galena e calcite. La concessione fu affidata alla Società Italiana della Barite nel 1935 (85 ettari); nel 1957 la miniera era di proprietà della Soc. It. del Litopone assieme a quella di Barega; negli anni '60 passò poi alla Società Montecatini e quindi alla Bariosarda Spa. La zona di Barbusi è considerata di grande interesse vegetazionale per la presenza di un arbusto: il Bosso delle Baleari (Buxus balearica). Miniera di Montioi (Piombo e Zinco); giacimento scoperto nel 1866 e concesso nel 1873 agli imprenditori Cagliaritani, Gaetano Rossi ed Emanuele Boero. Nel 1879 la miniera venne ceduta alla Société Anonymes des Zincs Francais; si succedettero poi nell'ordine altre società quali: la Società Anonima Miniere di la Malfidano, la Società di Gennamari e Ingurtosu, la Pertusola, la Società Piombo Zincifera Sarda e la Bariosarda. Miniera Arcu Sa Gruxi (miniera di Barite, attiva negli anni '50 di proprietà del Sig. Graniero G. Erano presenti vari cantieri: Pertunto, Su Mulloni, Sa Musciulida, Su Narboni e Perda Maiori). Miniera di Corona sa Craba (miniera di Barite di proprietà della Ditta Argiolas e Comini negli anni '50). Bibliografia STARA P., RIZZO R., TANCA G.A. "Iglesiente e Arburese, Miniere e Minerali VOl 1" - Associazione Gruppi Mineralogici Italiani - 1996. TAMBURRINI D. & VIOLO M. "Il giacimento baritico di Barega (Iglesiente). Rendiconti della Società Mineralogica Italiana 21, (1965). SALVADORI I., URAS I., ZUFFARDI P. "I Giacimenti minerari del paleozoico Sardo" - Guide Geologiche Regionali. Soc. Geol. It. 1982. FADDA ANTONIO FRANCO "Sardegna, Guida ai tesori nascosti" - Ed. Coedisar, Cagliari 1994. ENTE MINERARIO SARDO "Impianti di trattamento: S. Giovanni, Arenas, Buggerru, Sos Enattos, Barega, Mont'Ega, Monte Tasua" . Carta Geologica 1:25.000 Iglesias, Foglio 233, 1938. Carta Geologica della Sardegna 1:200.000, 1997. Questa pagina ? stata visitata 69860 volte |
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